Le passioni per l’agricoltura e per l’allevamento nascono nel 1938 con il nonno paterno, Bruno Girelli, che fonda l’azienda di famiglia.
Nel 1959 Bruno si sposa con Liliana e dal loro amore nascono i figli Giacomo e Daniele. Il primogenito, Giacomo, decide di intraprendere una carriera professionale lontana dalla campagna ma, ad ogni momento libero, non fa mancare il proprio aiuto nell’azienda di famiglia.
Daniele, invece, decide di seguire le orme del padre, prendendo in mano ed accrescendo l’attività familiare: partita come una piccola e umile azienda, con una stalla con qualche animale e tre appezzamenti di terreno, è, infatti, con il subentro di Daniele che vengono acquistati e presi in affitto altri terreni, destinati questi ultimi alla coltura di diverse e nuove piante da frutto. L’allevamento di bovini lascia il posto a quello di animali da cortile, come galline da uova e conigli.


Nel 1987 Daniele si unisce in matrimonio a Paola, che con notevole dedizione contribuisce alla crescita dell’azienda familiare.
Anche con la nascita dei due figli, Elena (nel 1988) e Luca (nel 1992), l’azienda non arresta la propria crescita. Sin dai primi anni d’età, infatti, Elena e Luca vengono abituati a trascorrere il proprio tempo libero all’aria aperta a stretto contatto con la natura, con le piante e con gli animali, aiutando i propri genitori nel momento del bisogno.
Quello che all’inizio può essere un gioco, diventa poi una vera e propria passione per entrambi i ragazzi, al punto che il secondogenito, Luca, decide di intraprendere un percorso di studi agrari. Con il tempo, Luca matura la decisione di prendere in mano le redini dell’attività, a supporto del padre, non mancando, a questo punto, di dare all’attività il proprio “tocco”.
Da qui l’azienda agricola prende il nome “Bersaglier”, in ricordo di nonno Bruno.

Con Luca, quindi, viene dato ancor più spazio alla coltura di vigneti e di oliveti ed una grossa svolta per l’azienda si ha a seguito della decisione di intraprendere la “strada” del Biologico: un modello di produzione improntato a ridurre lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, limitando l’impatto ambientale, prevedendo tecniche e metodi di coltivazione che cercano di proteggere insieme uomo, animali e ambiente stesso.
Oggi Luca, con l’aiuto dei suoi cari e supportato dalla sorella Elena, che ha fortemente voluto e creduto in questo progetto, ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura, chiamata “Agri-Spuntineria”. In questa nuova realtà i prodotti frutto del lavoro dell’azienda di famiglia potranno finalmente essere assaporati e degustati da tutti, grandi e piccini.
L’obiettivo è, quindi, quello di rimanere fedeli ai valori, alle tradizioni e agli insegnamenti di nonno Bruno, non mancando, però, un’impronta più personale di coloro che hanno ereditato l’attività, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
Perché Bersaglier?
Il nome scelto per l’Agri-Spuntineria non poteva, dunque, che richiamare quello dell’azienda agricola, ispirata alla tradizione. L’azienda agricola porta, infatti, il nome “Bersaglier”, soprannome attribuito a nonno Bruno, fondatore dell’azienda di famiglia. Questo soprannome inizia a far parte della vita di tutti i giorni di Bruno quando quest’ultimo fa rientro dalla leva obbligatoria, iniziata nel 1941, svolta proprio presso i bersaglieri. In un Paese ove da sempre vengono attribuiti soprannomi, non poteva, quindi, esservi per Bruno riconoscimento più importante per lui, se non quello di essere definito e ricordato come “Bersaglier”.
È con orgoglio, quindi, che i nipoti Luca ed Elena ricordano il nonno anche in questo nuovo progetto, dedicando a lui questa nuova attività.
Ancora oggi, peraltro, “Bersaglier” è il nomignolo con cui la famiglia del padre, Daniele Girelli, è conosciuta in Paese.
